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La giustizia e l'uguaglianza di Khartoum avverte della morte di dieci prigionieri di guerra oggi
Ha avvertito la giustizia e l'uguaglianza movimenti ribelli del Movimento importanti in Darfur, il governo sudanese Domenica dell'esecuzione di dieci dei suoi prigionieri, dicendo che Khartoum vuole attuare questa disposizione contro di loro Lunedi.
Said Ahmed Tugod San negoziati file ufficiali per la circolazione, ha dichiarato all'Afp a Doha, "Dieci di queste forze è parte del Movimento per la giustizia e l'uguaglianza sono stati sequestrati da cinque mesi dal governo sudanese e sottoposto a processo nella città di Nyala e condannato a morte".
Ha aggiunto, "le nostre fonti hanno detto che l'attuazione del domani condanna a morte in prigione di Shala a El Fasher, capitale del Darfur settentrionale, in violazione di leggi e le norme internazionali".
Egli Tugod San "Mettiamo in guardia il governo sudanese, se ha deciso di effettuare la condanna a morte che abbiamo un gran numero di prigionieri del governo e questo mette in pericolo la loro vita", osservando: "Abbiamo cinque mesi fa abbiamo lanciato il trentesimo rilasciare i prigionieri del governo, tuttavia, il governo vuole portare avanti la pena di morte per i nostri feriti".
Il funzionario ha detto che il movimento "Non abbiamo in disaccordo con le leggi internazionali che stabiliscono come trattare con i detenuti e con questo governo questione (sudanese) ha condannato a morte in dieci del nostro personale e del governo tredici detenuti in attesa di giudizio, anche," appello alla "comunità internazionale e tutte le organizzazioni umanitarie di intervenire e di fermare il processo di attuazione perché il tempo è molto stretto. "
Il governo sudanese ha ritirato all'inizio di gennaio e la delegazione per i negoziati di pace a Doha, con i ribelli del Darfur, ma ha sottolineato la sua volontà di proseguire gli sforzi per raggiungere la pace in questa regione.
In effetti, ha accusato il Movimento Giustizia e Uguaglianza Khartoum di utilizzare il referendum del Sudan meridionale, che i risultati hanno mostrato un sostegno schiacciante per la secessione, per dirimere la questione del Darfur, militarmente, e ha minacciato di "battere" in collaborazione con gli alleati militari contro il governo sudanese.
Da mesi, sotto gli auspici di Doha, il governo sudanese sta cercando di raggiungere un accordo globale di pace con i gruppi ribelli in Darfur, ma senza alcun risultato.
Sud Sudan sta valutando la costruzione di una nuova capitale


Il ministro dell'Informazione nel sud del Sudan, la Domenica che l'area che diventerà uno stato indipendente nel mese di luglio, stava pensando di costruire una nuova capitale al posto di prendere da Juba, la capitale, l'attuale sede delle istituzioni emergenti.
Ha detto Barnaba Marial Benjamin, "Il comitato dei ministri esaminerà la possibilità e prendono in considerazione l'opzione migliore. L'idea è che abbiamo la capitale e incontrare il nuovo Stato a venire".
E nel Sudan meridionale che è stata distrutta dalla guerra civile durata 22 anni tra il governo ei ribelli del sud di Khartoum, si stanno preparando ad ottenere l'indipendenza, ma il nuovo Stato sarà tra le più povere del mondo.
Ha accolto con favore l'operatore in Juba Jackson Hussein dopo l'annuncio il ministro ha detto: "E 'bello essere i nostri sogni, a forgiare una nuova capitale per il nostro nuovo credo sarebbe giusto che si terrà nel centro della capitale del paese.".
Ma altri residenti nella capitale meridionale della corrente scettica al riguardo.
Egli ha detto Philip Garhok uno studente: "Abbiamo problemi in acqua e fognatura ed energia elettrica a Juba, che è, tuttavia, la regione più sofisticati, nel sud del Sudan. Penso che sarebbe meglio concentrare i nostri sforzi su questa città per lavoro che potrebbe portare a farli lavorare invece di spendere soldi per costruire un nuovo sito ".
Nel mese di agosto, i funzionari hanno rivelato nel Ministero degli alloggi per i progetti innovativi per lo sviluppo delle capitali degli stati del Sud Sudan, sotto forma di dieci animali, cioè, che sarà costruita Juba, per esempio, nella forma di un rinoceronte, e la città di Wau, sotto forma di una giraffa. Ma lui non ha registrato alcun progresso in questi progetti finora.
Bashir applicazione la Sharia Islamica Ma che e Contro Lui e fouri Leggi
Il presidente Omar al-Bashir ha promesso Sabato a libertà per tutti, ribadendo il suo impegno per rendere il nord del Sudan uno stato islamico, dopo la secessione del sud.
Ha detto che al-Bashir ha detto migliaia di sostenitori durante un comizio ad una distanza di circa quaranta chilometri a nord di Khartoum, "Stiamo aprendo la porta della libertà (..) e l'introduzione di questa libertà per tutti. Ma se gli effetti non creare confusione (..) sarebbe agisce al di fuori della legge".
E un discorso televisivo, che è il primo ad affrontare direttamente da al-Bashir dopo le dimostrazioni che sono state organizzate Domenica scorsa nel nord del Sudan, chiedendo un cambiamento di regime e di libertà pubbliche e la lotta contro l'inflazione.
Al-Bashir e la sua intenzione di applicare la sharia nel nord del Sudan, dopo la secessione del sud è prevista per il mese di luglio.
Egli ha detto che "il 99% della popolazione del Sudan settentrionale è musulmano (..) L'Islam è la religione ufficiale di Stato e lo Stato disciplineranno sulla base della Sharia, questo è il fondamento su cui si baserà sul nostro nuovo".
E sulla decisione del governo di aumentare i prezzi del carburante e lo zucchero il mese scorso, Bashir ha detto che il surplus nel bilancio generale sarà distribuito ai poveri.
Ha detto, "si cancella qualche sostegno indiretto al fine di aumentare il sostegno diretto ai poveri nel bisogno".
La manifestazione è stata organizzata in risposta ad un invito dal sito celebrità via Internet, ma disperse dalla polizia con gas lacrimogeni e manganelli. E decine sono state arrestate durante le manifestazioni, i dimostranti ha detto Lunedi che un giovane picchiato dalla polizia, è morto in ospedale. Ma la polizia ha negato che.
Il governo ha detto che non teme le mosse sono simili a quelle che hanno portato nel mese di gennaio da 14 a rovesciare il regime di Zine El Abidine Ben Ali in Tunisia, che ora chiede la partenza del presidente Hosni Mubarak.