Darfur/ Al Colosseo grande manifestazione per la regione sudanese
Decine di tamburi hanno animato l'iniziativa
APCOM
In centinaia sono accorsi, questa mattina, alla Giornata mondiale per il Darfur organizzata da Italians for Darfur, organizzazione promotrice della campagna per il Sudan, al Colosseo. Lo riporta la stessa organizzazione in un comunicato. Un cerchio umano con decine e decine di tamburi, sotto la guida di Lorenzo Rompato, ha animato l'iniziativa giunta alla quarta edizione e che nel 2010 è stata anticipata da altri eventi organizzati nell'ambito di Sudan365, campagna promossa da una coalizione di organizzazioni e associazioni, tra cui 'Italians for Darfur', impegnate nella difesa e nella promozione dei diritti umani. Dal Mali alla Norvegia, dal Sud Africa a Israele, dal Senegal all'Italia, gli attivisti di 'A Beat for peace' - sostenuti da famosi percussionisti come Stewart Copeland dei Police, Phil Selway dei Radiohead, il Mustafa Tettey Addey del Ghana, la pop star medio orientale Mohamed Munir e Tony Esposito per l'Italia, che il 28 aprile a Roma ha tenuto un concerto a sostegno della campagna - hanno manifestato per tenere alta l'attenzione sul Sudan. "Attraverso la nostra azione - ha dichiarato il presidente di Italians for Darfur, Antonella Napoli dopo aver letto i messaggi del Capo di Stato, Giorgio Napolitano, e dei presidenti di Senato e Camera, Renato Schifani e Gianfranco Fini - chiediamo ai leader mondiali di non assumere il solito atteggiamento da ignavi nei confronti del regime di Bashir dopo la sua riconferma a presidente del Sudan. E' necessario essere più vigili del solito su quanto sta avvenendo nel Paese, soprattutto in vista del referendum che potrebbe sancire l'indipendenza del Sud da Khartoum. Da tempo denunciamo che il percorso verso questo importante appuntamento è sempre più insidioso. Il contesto sudanese è estremamente instabile, come dimostra la recente offensiva nella regione del Jebel Marra in Darfur, costata la vita a centinaia di civili, e l'aumentata violenza interetnica nel Sud Sudan". "Una nuova guerra civile in Sudan può essere evitata - sostiene la Napoli - se la comunità internazionale aumenterà rapidamente la pressione sui partiti che stanno facendo marcia indietro rispetto a delle posizioni definite cruciali per raggiungere un accordo di pace duraturo in Sudan". "Per questo chiediamo al ministro Frattini, in qualità di ministro di uno dei Paesi testimoni dell'attuazione del Comprhensive peace agreement del 2005, un impegno più diretto nelle vicende sudanesi per evitare una nuova escalation delle violenze".
Italian to English translation
Darfur /
Decine di tamburi hanno animato l'iniziativa
APCOM
In centinaia sono accorsi, questa mattina, alla Giornata mondiale per il Darfur organizzata da Italians for Darfur, organizzazione promotrice della campagna per il Sudan, al Colosseo. Lo riporta la stessa organizzazione in un comunicato. Un cerchio umano con decine e decine di tamburi, sotto la guida di Lorenzo Rompato, ha animato l'iniziativa giunta alla quarta edizione e che nel 2010 è stata anticipata da altri eventi organizzati nell'ambito di Sudan365, campagna promossa da una coalizione di organizzazioni e associazioni, tra cui 'Italians for Darfur', impegnate nella difesa e nella promozione dei diritti umani. Dal Mali alla Norvegia, dal Sud Africa a Israele, dal Senegal all'Italia, gli attivisti di 'A Beat for peace' - sostenuti da famosi percussionisti come Stewart Copeland dei Police, Phil Selway dei Radiohead, il Mustafa Tettey Addey del Ghana, la pop star medio orientale Mohamed Munir e Tony Esposito per l'Italia, che il 28 aprile a Roma ha tenuto un concerto a sostegno della campagna - hanno manifestato per tenere alta l'attenzione sul Sudan. "Attraverso la nostra azione - ha dichiarato il presidente di Italians for Darfur, Antonella Napoli dopo aver letto i messaggi del Capo di Stato, Giorgio Napolitano, e dei presidenti di Senato e Camera, Renato Schifani e Gianfranco Fini - chiediamo ai leader mondiali di non assumere il solito atteggiamento da ignavi nei confronti del regime di Bashir dopo la sua riconferma a presidente del Sudan. E' necessario essere più vigili del solito su quanto sta avvenendo nel Paese, soprattutto in vista del referendum che potrebbe sancire l'indipendenza del Sud da Khartoum. Da tempo denunciamo che il percorso verso questo importante appuntamento è sempre più insidioso. Il contesto sudanese è estremamente instabile, come dimostra la recente offensiva nella regione del Jebel Marra in Darfur, costata la vita a centinaia di civili, e l'aumentata violenza interetnica nel Sud Sudan". "Una nuova guerra civile in Sudan può essere evitata - sostiene la Napoli - se la comunità internazionale aumenterà rapidamente la pressione sui partiti che stanno facendo marcia indietro rispetto a delle posizioni definite cruciali per raggiungere un accordo di pace duraturo in Sudan". "Per questo chiediamo al ministro Frattini, in qualità di ministro di uno dei Paesi testimoni dell'attuazione del Comprhensive peace agreement del 2005, un impegno più diretto nelle vicende sudanesi per evitare una nuova escalation delle violenze".
Italian to English translation
Darfur /
Al Colosseo major event for the region in Sudan Dozens of drums have driven the initiative APCOM Hundreds have flocked this morning to the World Day for Darfur organized by Italians for Darfur, an organization sponsoring the campaign for Sudan, at the Coliseum. This was reported by the same organization in a statement. A human circle with dozens of drums under the guidance of Lorenzo break, has inspired the initiative now in its fourth edition in 2010 and has been anticipated by other events in Sudan365, campaign promoted by a coalition of organizations and associations, including 'Italians for Darfur', engaged in defending and promoting human rights. From Mali to Norway, from South Africa to Israel, from Senegal to Italy, the activists 'A Beat for Peace' - supported by famous drummers like Stewart Copeland of The Police, Phil Selway of Radiohead, the Addey Mustafa Tettey of Ghana, the Middle Eastern pop star Mohamed Munir and Tony Esposito for Italy, which on April 28 in Rome held a concert in support of the campaign - have expressed to keep up attention on Sudan. "Through our action - said the president of Italians for Darfur, Antonella Napoli after reading the posts of head of state Giorgio Napolitano and the chairmen of House and Senate, Renato Schifani and Gianfranco Fini - ask world leaders not to take the usual attitude towards the regime of sloth Bashir after his reappointment as Chairman of the Sudan. It 'must be more vigilant than usual about what is happening in the country, especially in view of the referendum that could enshrine the independence of the South by Khartoum. From the time we pointed out that the route to this important event is more insidious. The context in Sudan is extremely unstable, as evidenced by the recent offensive in the Jebel Marra region in Darfur that killed hundreds of civilians, and increased violence interethnic South Sudan. " "A new civil war in Sudan can be prevented - supports Naples - if the international community will rapidly increase the pressure on parties who are doing back down to the positions defined crucial to achieving a lasting peace agreement in Sudan." "We urge the Minister Frattini, acting minister of a country witnesses Comprhensive implementation of the peace agreement of 2005, a more direct engagement in Sudanese affairs to avoid a new escalation of violence."
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