Thursday 30 October 2008

Pace costretiva................




n news 30.ott.08


AFRICA ORIENTALE: Le opportunità commerciali si rivelano trappole mortaliWambi Michael
KAMPALA, 29 ottobre 2008 (IPS) - Le nuove opportunità di scambio nel Sudan meridionale, dopo oltre 20 anni di guerra civile, si sono rivelate trappole mortali per i commercianti, a causa delle violenze e delle intimidazioni da parte sia dell’esercito che dei civili.
Ogni giorno più di 100 camion e autobus attraversano il confine di Nimule verso il Sudan meridionale trasportando derrate, materiali da costruzione, viveri e bevande dall’Uganda e dal Kenya.Gli scambi sono stati molto proficui dopo la fine della guerra civile sudanese, nel 2005, ma adesso i commercianti minacciano di ritirarsi dal Sudan, lamentando la violenza estrema, le intimidazioni subite da militari e civili, e i “dazi ingiusti”. Sembra che alcune commercianti donne abbiano subito stupri, e che altre abbiano addirittura perso la vita. Akbar Godi, un parlamentare ugandese rappresentante di Nimule vicino al confine tra Uganda e Sudan meridionale, avrebbe riferito al parlamento dell’Uganda che la situazione dei maltrattamenti nei confronti dei commercianti ugandesi in Sudan meridionale starebbe andando di male in peggio.Juba, capitale del Sudan meridionale, sarebbe diventata una trappola mortale per i commercianti provenienti dall’Uganda e da altri stati.Alcuni commercianti hanno raccontato all’IPS di aver subito molestie e soprusi da parte di capi militari, cittadini e funzionari dell’immigrazione. I dazi sono saliti alle stelle.Humphrey Wanada, un commerciante che opera nella città di Bor nel Sudan meridionale, spiega che ai venditori viene chiesto del denaro oltre ad una “tassa statale per lo sviluppo” su tutte le merci che attraversano la provincia sudanese dell’Equatore orientale nel Sudan meridionale.Wanada spiega che quasi tutte le tasse vengono raddoppiate - per pura speculazione. Alle volte, i commercianti “perdono” parte delle merci prima che raggiungano la destinazione finale.“Paghiamo queste tasse perché non abbiamo altra scelta. Ma non ci viene garantita neanche la sicurezza. Neppure i civili sono accoglienti. In qualsiasi momento ti puoi ritrovare una pistola puntata contro, e non sai se si tratta di un soldato, perché quasi tutti in Sudan hanno una pistola”, spiega Wanada all’IPS.Geoffrey Drani, un autista di camion ugandese, ha dichiarato all’IPS che le autorità di Juba avrebbero introdotto più di 15 diversi tipi di tasse da pagare nei diversi checkpoint.“Nei posti di blocco, paghiamo cinque dollari per registrare il veicolo che entra in città. I commercianti che trasportano merci sui camion devono poi pagare 50 dollari al checkpoint della sicurezza presso il Ponte sul fiume Nilo vicino Juba”.Drani racconta che gli autisti devono anche registrare i loro veicoli presso la polizia stradale pagando una tassa di 10 dollari, solo perché hanno una targa straniera.Devono poi pagare un pedaggio stradale, che varia in funzione del peso del veicolo, che è obbligatorio per ogni veicolo che entra nel Sudan meridionale.Nonostante la controversia, le autorità di Uganda e Sudan meridionale vorrebbero incoraggiare gli scambi tra i due paesi e la regione.Il ministro ugandese per il commercio Gagawala Wambuzi ha ammesso di aver ricevuto lamentele da parte dei commercianti ugandesi. Lamentele verificate con il consolato ugandese del Sudan meridionale.”Il mercato sudanese è nuovo e significa molto per noi. Per questo dobbiamo trovare modi per sostenere il commercio, sempre più fiorente. Ovviamente ci disturba che i nostri commercianti subiscano molestie, ma è un problema che può essere gestito dalle autorità competenti”.Esiste un progetto per la costruzione di una ferrovia che colleghi l’Uganda con il Sudan, ed è già stato firmato un accordo di collaborazione per la realizzazione congiunta di un determinato percorso Sudan-Uganda.L’attuale linea ferroviaria arriva da Mombasa, Kenya, a Pakwach-Gulu, in Nord Uganda.Il tratto mancante sarebbe quello tra Pakwach-Gulu e Juba-Wau. Una nuova ferrovia potrebbe anche collegare il Cairo-Wau alle linee Dakar-Port Sudan.Il Sudan meridionale confina a est con l’Etiopia; a sud con Kenya, Uganda e Repubblica Democratica del Congo; e ad ovest con la Repubblica Centrafricana.(FINE/2008)
Il Sudan dopo la pace o deve essere confederale o seccesione del Sud Sudan, ma ora regna il corruzioni nel parte sud tanti soldi di recavato petrolio che versa il nord ma finici per essere consumata nel nulla, la pace deve essere seguita del alfabitazzazione del poplazione locali educazione del figli e giovani che usciti della guerra civili, il passo e lontano ma si pò raggiungere con determinazione ...............Abdelazim Gomaa

1 comment:

eddy the reds said...

very nice blog, well done