Darfur, casco blu ucciso in un'imboscata
Sale a 17 il numero delle vittime fra i peacekeeper dell'Unamid dal gennaio dell'anno passato
Un casco blu nigeriano, impegnato nelle operazioni di peacekeeping dell'Unamid (United Nations and African Union force) nella regione del Darfur in Sudan, è stato ucciso durante un'imboscata.
" Forze dell' Unamid e della polizia stavano scortando dei convogli di civili ai nostri campi a Geneina (capitale del distretto occidentale del Darfur)" ha spiegato Kemal Saiki, capo della comunicazione dell'Unamid, "quando sono stati attaccati da un gruppo di uomini non identificati"."Prendere come bersaglio i caschi blu non è solo un'azione codarda", ha concluso Saiki, "ma non porta nemmeno a niente". Quest'ultimo attacco porta a 17 il numero delle vittime fra gli uomini dell' Unamid, dal loro arrivo a gennaio dell'anno scorso.Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha voluto la creazione dell'Unamid, per controllare il conflitto in Darfur fra governo, ribelli e miliziani filo-governativi, affiancando le forze dell'Unione Africana scarsamente equipaggiate. Si stima che il conflitto in Darfur abbia, dal 2003 a oggi, visto la morte di oltre 200 mila persone e lasciato oltre 2 milioni di senza tetto.
Vergonga ..... scusa all 'Unamid TROVATI I CRIMINALI...................................................Azim
Sale a 17 il numero delle vittime fra i peacekeeper dell'Unamid dal gennaio dell'anno passato
Un casco blu nigeriano, impegnato nelle operazioni di peacekeeping dell'Unamid (United Nations and African Union force) nella regione del Darfur in Sudan, è stato ucciso durante un'imboscata.
" Forze dell' Unamid e della polizia stavano scortando dei convogli di civili ai nostri campi a Geneina (capitale del distretto occidentale del Darfur)" ha spiegato Kemal Saiki, capo della comunicazione dell'Unamid, "quando sono stati attaccati da un gruppo di uomini non identificati"."Prendere come bersaglio i caschi blu non è solo un'azione codarda", ha concluso Saiki, "ma non porta nemmeno a niente". Quest'ultimo attacco porta a 17 il numero delle vittime fra gli uomini dell' Unamid, dal loro arrivo a gennaio dell'anno scorso.Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha voluto la creazione dell'Unamid, per controllare il conflitto in Darfur fra governo, ribelli e miliziani filo-governativi, affiancando le forze dell'Unione Africana scarsamente equipaggiate. Si stima che il conflitto in Darfur abbia, dal 2003 a oggi, visto la morte di oltre 200 mila persone e lasciato oltre 2 milioni di senza tetto.
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