Thursday 3 September 2009

Prodi A kHARTOUM





02-09-09
SUDAN: PRODI A KHARTOUM INCONTRA VERTICI GOVERNO UNITA' NAZIONALE



(ASCA) - Roma, 2 set - Romano Prodi e' arrivato ieri sera a Khartoum per una 'due giorni' di incontri, nella sua qualita' di presidente della Fondazione per la Collaborazione tra i Popoli, con i vertici del Governo di Unita' nazionale del Sudan.''Obiettivo - spiega una nota della Fondazione - e' uno scambio di idee sulla crescita del processo di pace nel Paese per possibili future iniziative. Degli incontri sono stati informati Onu, Unione Africana, Commissione Europea e Ministero degli Esteri Italiano''.com-lpe/mcc/ss

Grazie alla sua associazione sono stati costruiti ospedali in diversi Paesi in guerra
Milano ricorda Teresa Sarti Strada«Una grande anima non muore mai»
Fondò Emergency con il marito Gino. Milly Moratti: per me era una sorella. Don Rigoldi: lei le cose le faceva
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«Secondo me, le grandi anime non muoiono mai, continuano a girare in­torno a noi». È il pensiero laico di un prete: don Gino Rigoldi. Che l’ha co­nosciuta bene, che l’ha ammirata e che ieri è corso a Milano per confida­re questo segreto alle orecchie del ma­rito e alla figlia Cecilia. È morta a 63 anni, Teresa Sarti Strada, moglie di Gi­no, fondatrice e presidentessa di Emergency. La notizia l’ha data la stes­sa Emergency con un comunicato pie­no di tenerezza e determinazione. Fi­no all’ultimo è stata lei a chiedere agli altri come stavano, se tutto procede­va per il verso giusto, se... se... se... Tante fotografie di Teresa e Gino. La cucina di via Bronzetti nei giorni di Natale del ’93, quando un chirurgo e un’insegnante fecero nascere Emer­gency per fornire cure mediche e chi­rurgiche alle vittime delle guerre. Con Gino in prima linea in Cambogia, a Battambang, nella valle del Panshir, in Sierra Leone. Con Teresa a gestire gli oltre 4000 volontari di Emergency. Due facce della stessa medaglia.
Il mo­mento più bello? Lo racconta la stessa Teresa in un’intervista di cinque anni fa: «Un filmino. Bambini mutilati, vitti­me delle mine antiuomo nel Kurdi­stan. Tra loro c’era Soran con una gam­ba sola cercava di giocare a pallone co­me tutti i bambini del mondo. Nel fil­mato vedemmo Soran che si infilava la sua protesi e correva a giocare pallo­ne. Questo è Emergency». Il momento più brutto e più triste. Quando Emer­gency lasciò l'Afghanistan dopo l’arre­sto di Rahmatullah Hanefi, il responsa­bile dell'ospedale di Emergency a Lashkargah. «Per me era una sorella - dice com­mossa Milly Moratti - Ha avuto il co­raggio di sperare che la cosa più im­portante nella vita, fosse dare agli al­tri. Teresa ha dato la vita per gli altri». Parla di generosità, di spirito di sacri­ficio: «Ha sacrificato l’inizio della sua vita famigliare per venire incontro al­le speranze di un medico che andava in giro per il mondo a curare le pia­ghe di chi soffriva. E le è venuta la paz­za idea di fondare un’associazione co­sì agile da poter restare nei paesi mar­toriati anche quando le guerre diven­tavano pericolose e gli altri se ne anda­vano».
Non ce la fa a parlare Don Virginio Colmegna, un sestese come loro. «Ho la commozione nel cuore. È una don­na straordinaria. L’ho rivista pochi mesi fa, sempre con la sua dimensio­ne di solidarietà, sfidando la fatica e il dolore. Da Teresa ho imparato molto dal suo non detto. Lei parlava facen­do». La morte di Teresa fa il giro d’Italia in poche ore. Il presidente della Re­pubblica, Giorgio Napolitano invia un messaggio di cordoglio alla fami­glia. Il sindaco Letizia Moratti: «Espri­mo il mio cordoglio per la scomparsa di Teresa Strada, una donna che ha portato assistenza a chi soffre nelle re­altà colpite dalle guerre e dalla pover­tà. Voglio manifestare la vicinanza e il cordoglio miei e di tutta Milano». Wal­ter Veltroni: «È stata una donna corag­giosa e appassionata». Dario France­schini: «Ha dedicato tutta la sua pas­sione ad aiutare gli ultimi del mon­do». Tutta l’Inter si stringe intorno a Gino Strada: «Oggi dire di lei 'è stata' è immensamente triste». Don Luigi Ciotti: «È stata una seminatrice di spe­ranza». Massimo Cacciari: «È una per­dita irreparabile». Un altro sestese, co­me l’ex presidente della Provincia Fi­lippo Penati chiede che Sesto dedichi una via a Teresa. Scrive la Cgil, ma scri­ve anche l’Ugl.
Ieri, Don Rigoldi era vicino a Gino Strada. «A differenza di tanti forbiti oratori, lei le cose le faceva. Per lei 'di­ritti' significava un ospedale, una pro­tesi, una cura più adeguata. Era un’ec­cezione straordinaria». Michele Moz­zati, in arte Michele: «Teresa ha fatto tantissimo per Emergency, come Gi­no. Era una donna splendida, bellissi­ma, solare, generosa, semplice, una compagna di vita che si è presa la par­te più onerosa del viaggio». I funerali, probabilmente, si terran­no sabato. Tanta gente, da tutt’Italia ha già deciso che verrà a salutarla. Ser­ve spazio. Tanto spazio.
Maurizio Giannattasio 02 settembre 2009
BBC Arabic

آخر تحديث: الاربعاء, 2 سبتمبر/ أيلول, 2009, 15:53 GMT
سولانا: على السودان ان يبقى موحدا
اعلن الممثل الاعلى للسياسة الخارجية للاتحاد الاوروبي خافيير سولانا انه يشجع بقاء السودان موحدا في اشارة الى الاستفتاء على الاستقلال المقرر في جنوب السودان عام 2011.
وقال سولانا في مؤتمر صحفي انه "من المهم جدا ان يبقى السودان موحدا"، مشيرا الى انه "ينظر الى الخارطة والى توزيع الثروة والى الوضع بمجمله، ولذلك هو يؤيد وحدة السودان".
وجاء كلام سولانا في المؤتمر الصحفي الذي عقده قبل مغادرته القاهرة، والتي كانت المحطة الاخيرة في جولة قام بها في الشرق الاوسط.
واجرى كبير الدبلوماسيين الاووروبيين محادثات في العاصمة المصرية مع الرئيس حسني مبارك ووزير خارجيته احمد ابو الغيط والامين العام للجامعة العربية عمرو موسى تركزت حسبما اشار على ما سماه "تنسيق الجهود" من اجل العمل على استئناف عملية السلام على هامش اجتماعات الجمعية العامة للامم المتحدة في نيويورك خلال النصف الثاني من سبتمبر/ ايلول الجاري.
رعاية امريكية
يذكر ان المسؤولين الشماليين والجنوبيين في السودان كانوا قد وقعوا في 19 اغسطس/ آب الماضي وبرعاية امريكية "خطة عمل" لتطبيق النقاط العالقة من اتفاق السلام الشامل للعام 2005 والذي انهي حربا اهلية دامت 21 عاما بين الشمال والجنوب.
ووافق الجانبان، وعلى الرغم من توتر علاقتهما، على اطار عمل لتسوية الملفات الدقيقة مثل ابريل/ نيسان 2010، وترسيم الحدود بين الشمال والجنوب وتقاسم السلطات واحياء فعال لجهود السلام في اقليم دارفور غربي البلاد.
الا ان الخطة المذكورة استبعدت نقطتين رئيسيتين هما تفاصيل الاستفتاء حول استقلال جنوب السودان والمقرر اجراؤه عام 2011 ونتائج الاحصاء الوطني التي ستستخدم خصوصا في تحديد الدوائر لانتخابات 2010.
وجاء في خطة العمل المتفق عليها ان هاتين النقطتين ستناقشان خلال لقاءات ستعقد خلال الشهر الجاري بين حزب المؤتمر الوطني الحاكم في السودان والحركة الشعبية لتحرير السودان وبحضور الموفد الامريكي الخاص بالسودان.
http://www.bbc.co.uk/arabic/middleeast/2009/09/090902_bk_sudan_referendum_solana.shtml

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