Milano - Sulla questione dei respingimenti, bisognerebbe "accertarsi delle notizie e usare la prudenza che queste cose richiedono": cosi' il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, ha risposto a una domanda a margine della firma di un protocollo presso la prefettura di Milano. "Il respingimento di ieri - ha proseguito il ministro - e' stato in acque internazionali; non so chi abbia diffuso queste informazioni, che sono in forma ipotetica, ma prima di diffondere le notizie bisognerebbe accertarsi". Maroni ha ricordato che "la pratica dei respingimenti fa parte di accordi tra Italia e Libia firmati dal governo precedente, che noi abbiamo solo attuato". Il ministro, citando alcuni numeri, ha precisato che dal 1 maggio al 30 agosto 2008 sono arrivati sulle coste italiani 14mila clandestini, mentre nello stesso periodo del 2009 ne sono arrivati 1.300: "L'accordo con la Libia - ha concluso Maroni - funziona e continueremo in questa direzione". Inoltre il titolare del Viminale ha ribadito che le ultime rivolte nei centri di identificazione ed espulsione non destano alcuna emergenza per il governo. "Proteste e rivolte nei Cie - ha detto Maroni - non sono un fenomeno nuovo, ma ora la stampa se ne e' accorta e ne ha fatto il fenomeno dell'estate. Non e' una questione particolarmente significativa dal mio punto di vista, non c'e' emergenza ne' preoccupazione". Il ministro ha riconosciuto l'esistenza di maggiore nervosismo dopo l'approvazione del pacchetto sicurezza: "Qualcuno non e' contento, ma questa e' una legge e chi si rivolta contro la legge commette un reato".
Meglio perche quando arrivano e chiedano asilo politico deventa per loro un calvario dormano fouri come Barnone e mangiano con la carita della chiesa catolica insoma governo assente in piu un altra cosa il comune di Milano ha cooperativa forza Lavoro e siliati lavorano 8 al gg.ore per800 euro e pagano 400 euro per il posto letto CHE SFRUTTAMENTO VERGONGATIVI........
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